sabato 21 novembre 2015

Speciale Campagna Autunno-Primavera

Ho lasciato Milano da quasi un mese ma la città mi ha cambiato profondamente ed ho deciso di portare un po' di glamour nel mio piccolo paesino di 300 abitanti disperso nelle campagne Abruzzesi. In questo periodo stiamo raccogliendo le Olive. Questo è il lavoro agricolo che odio di più perché ci si stanca tanto, solitamente si lavora su terreni fangosi (quest'anno invece faceva caldo) e alla fine dei conti la raccolta non rende un cazzo, considerato anche il prezzo della mondatura delle olive e che chiunque sa che hai la campagna ti dice "che non me lo fai assaggiare un po' di olio nuovo? "
Ma stiamo divagando, questo è un fashion blog e Franca Sozzani non parlerebbe certo di agricoltura su Vougue. Passiamo quindi al mio abbigliamento:



Questa è la maglia che ho utilizzato in queste settimane per raccogliere le stramaledette olive. I benpensanti adesso verranno a rompere i coglioni dicendo "ma non lo sai che 88 è il numero usato dai nazisti per dire Heil Hitler?". Io so solo che saranno una decina d'anni che uso questa maglia per i più svariati lavori agricoli del periodo autunnale e primaverile. Di base la maglia è abbastanza pesante ma ha due comode zip alla base del collo che permettono di aprire la maglia a livello del decolté ed è quindi adattabile a diversi tipi di clima.


Il capo di marca di oggi sono i pantaloni di Frankie Morello, perché si deve essere fashion anche quando si lavora. In origine erano di mio cugino diciottenne al quale però non vanno più bene e quindi, essendo la nostra una famiglia fashion che segue l'ultima moda del riutilizzo delle cose, me li ha ceduti. Mi fanno abbastanza schifo e quindi li uso per la campagna.



Le scarpe sono entrate a far parte nell'outfit da campagna dal 2012, anno delle olimpiadi di Londra. In corrispondenza di una sfilata di carnevale assieme a degli amici decidemmo di fare gli zombie maratoneti ed utilizzammo un qualche tipo di colorante rosso per simulare il sangue. Non è mai andato via dalle scarpe.



Questo è il tocco di classe sul quale non mi dilungo molto.

venerdì 25 settembre 2015

Fashion Week

Oggi a Milano si sente parlare solo di fashion week. In giro pare ci siano tante belle ragazze ma dato che io oggi:

- mi sono svegliato alle 6;
- ho preso un treno regionale per Genova che è arrivato con una quarantina di minuti di ritardo;
- ho lavorato;
- sono tornato a Milano alle 6 di sera;
- sono andato alla notte dei ricercatori;

non ho voglia di andare a guardare le fighe snob in centro. E quindi inauguro la Paolo's Sfashion Week (che magari dura solo stasera)
Maglietta Nike originale. Credo sia il capo più costoso del mio guardaroba: tipo 20 euro (ma credo che me l'abbiano regalata).
Sopra una non meglio identificata tuta di probabile fattura cinese.
La foto con l'iPhone davanti allo specchio fa troppo fashion blogger.
Se volete faccio anche una foto delle mie: solo quella che vedete.
Pantaloni del pigiama decisamente troppo larghi per le mie esili gambe. Oggi mi sono anche pesato: 54 chili. Invidiatemi modelle ciccione!
Un regalo ai feticisti: non indosso nulla ai piedi perché le ciabatte bucate le ho messe a lavare e ancora non si asciugano.

martedì 22 settembre 2015

Outfit Vougue Fashion Night - 22/09/2015

Oggi a Milano c'è la Vogue Fashion Night ma io non ho voglia di uscire.
Quindi ho deciso di protestare.
Senza  motivo.
E invece di spaccare vetrine a caso ho deciso di farmi foto brutte per mostrare al mondo quanto mi vesto male a casa.
La felpa che indosso fu acquistata in un Primark nel lontano 2010 per la ragguardevole cifra di 6 pound. Notare la macchia di caffè in alto a destra.

Questi pantaloncini facevano parte di una tuta di pregiata fattura cinese. In origine erano lunghi, ma sono stati tagliati artigianalmente. Pezzo unico al mondo.
Ai piedi indosso delle calde ciabatte invernali con un design ispirato ai tartan scozzesi. Quella sinistra è bucata.


In questo momento dovrei scrivere la tesi e invece sto facendo questa cosa.
Che ho sbagliato nella mia vita?